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venerdì 18 settembre 2015

Via dalla pazza folla | Film 2015 | Un melodramma romantico

Il film Via dalla pazza folla di Thomas Vinterberg è un melodramma romantico che ci da una visione femminista della storia vittoriana narrata da Thomas Hardy. Una storia concisa e coinvolgente di una giovane donna che avuta in eredità una proprietà agricola verrà corteggiata da tre pretendenti i quali avranno pochi vantaggi, ma molti inconvenienti.



L'apertura sul personaggio centrale di Bathsheba Everdene (Carey Mulligan, Non lasciarmi) con il desiderio di mantenere una sorta di indipendenza in un mondo fortemente patriarcale, suggerisce  che l'adattamento dello sceneggiatore David Nicholls assumerà il suo punto di vista, e denota che il suo solitario atteggiamento potrebbe derivare da una certa presa di posizione intellettuale abbastanza curata, piuttosto che dalle opinioni contrastanti sulla quale ella si esprime per ciascuno degli uomini che cadono ai suoi piedi. 

Lo scrittore Henry James disse del personaggio che non possiamo comprendere realmente Bathsheba, lei in fondo è una giovane padrona, coraggiosa, consapevole, ma rimane vaga,  grossolana e un poco spontanea.
  
Questo personaggio enigmatico - nei numerosi tentativi di mettere il romanzo sullo schermo - è stato affrontato diverse volte in precedenza e probabilmente ha avuto la meglio affinità con il libro in quello sontuoso ma torbido di John Schlesinger del 1967 (vedi il trailer su Youtube) con una Julie Christie che arrivava dal successo del Dottor Zivago.






L' industrioso Gabriel Oak (Matthias Schoenaerts, Suite Francaise) è un pastore attraente, semplice e robusto che improvvisamente si innamora, e impulsivamente chiede a Bathsheba di sposarlo. Ma una Bathsheba spaventata però lo rifiuta e insiste sul fatto che lei non vuole un marito, ma "qualcuno che mi possa domare". 

Come una sorta di castigo a Gabriel non gliene va bene una e uno dei suoi cani - forse impazzito - guiderà tutte le sue pecore giù da un dirupo, costringendo il giovane a cercarsi un altro lavoro. Verrà assunto proprio dalla donna che voleva sposare - che nel frattempo ha ereditato la fattoria di famiglia - rimanendo come confidente e soggetto alle dipendenze della proprietaria, nonostante alcuni malintesi.



Un altro corteggiatore ricco, serio e tenutario confinante dei terreni di Bathsheba verrà respinto fuori dalla porta, William Boldwood (Michael Sheen, Twilight ), allettato da una proposta di matrimonio inviata per capriccio o sventatezza con una cartolina di San valentino, una promessa che lui non può assolutamente togliersi dalla testa pensando che un giorno possa diventare reale.






Questo lascerà la porta spalancata ad un uomo che senza dubbio può padroneggiare la signorina Bathsheba, il sergente Troy (Tom Sturridge, On the road), un soldato focoso con una vivida uniforme scarlatta che sedurrà Betsabea con qualche lezione di scherma elegante e alcuni fendenti molto vicini al suo viso in una sorta di gioco erotico troncandole una ciocca di capelli.


La scena della scherma rispetto a quella del film del 1967 è variata da un pendio aspro e aperto, a un bosco crepuscolare ornato di felci, molto sensuale ed erotica dove la nostra protagonista - confessando al soldato che non è mai stata baciata - smarrita si renderà conto in quel momento di lasciarsi andare di fronte al giovane arrogante.


Domata da Troy - e alla fine maritata - non è propriamente felice mentre il marito festeggia con gli altri contadini e fuori si prepara una tempesta, situazione a cui dovrà rimediare l'industrioso e fidato Gabriel che ne fa una questione personale. Lentamente si avverte che più di una tragedia sta per accadere, ma alla fine del melodramma la conclusione sarà più logica.


Il ruolo leale e pacato di Matthias Schoenaerts anche se marginale è molto importante e fa quasi da ago della bilancia di tutta la storia. Carey Mulligan nel suo volto ha una grazia fanciullesca combinata con un scaltra intelligenza da maestrina saputella, un tipo di sguardo che la fa apparire molto giovane e matura allo stesso tempo. La sua Bathsheba gira con una foggia impressionante di cappelli vari ed è una cavallerizza molto ruvida, rispetto all' eterea e bella Julie Christie.


Michael Sheen nel ruolo di Boldwood traspare emozioni nel suo volto malinconico dove si cela una profonda agonia cercando un modo di perdonare sempre la persona amata che la rifiuta. Quando Boldwood confiderà a Oak che si sente "addolorato" per l'ennesimo rifiuto della ragazza, si può davvero provare una certa commozione per il suo dolore.


Mentre il passionale e avventato Tom Sturridge sembra essere adatto nel ruolo di amante con segreti da nascondere.



Sembra che qualcosa però in questo film ben confezionato sia sbilanciato. Una delle sfide per adattare Via dalla pazza folla è che il romanzo ha cinque personaggi principali uniti da un narratore onnisciente che conosce non solo il funzionamento interno dei loro cuori e le menti, ma anche il loro comportamento e come andare avanti.

Il film di Vinterberg invece si divide da un grande evento a quello successivo, senza abbastanza tempo per fare il punto della situazione nel mezzo, riducendo frettolosamente la storia - che se nel precedente del 1967 durava 168 minuti, qui ci si ferma a 119 - relegando poi anche lo sfortunato personaggio di Fanny (Juno Temple, Maleficent), la fidanzata del sergente Troy - la quale sbaglia chiesa dove sta per sposarsi - a una sorta di cameo glorificato, rendendo difficile capire il perché del suo destino finale, rivelazione che porterà un altro personaggio (il sergente Troy) in una drammatica scena di disperazione.




Le riprese reali nel Dorset fotografate con una luce naturale catturano la terra nella sua aspra bellezza, la musica del compositore Craig Armstrong cerca di fare del suo meglio per darci emozioni più dei personaggi stessi. Se si vuole fare un paragone con il libro Far from the Madding Crowd è un interessante, sincero ma imperfetto adattamento del romanzo di Hardy. 


Nonostante ciò Thomas Hardy è uno degli scrittori da cui sono stati tratti diversi adattamenti cinematografici delle sue opere fin dal 1913 e escludendo le decine di tv-movie oltre al citato film del 1967 ricordiamo Tess del 1979 di Roman Polanski con Nastassja Kinski e Jude (1996) di Michael Winterbottom con Christopher Eccleston.  

uscita DVD gennaio 2016



Via dalla pazza folla
(Far from the Madding Crowd)

USA, GRAN BRETAGNA - 2014
Regia: Thomas Vinterberg
Attori: Carey Mulligan - Bathsheba Everdene, Matthias Schoenaerts - Gabriel Oak, Tom Sturridge - Sergente Francis Troy, Michael Sheen - William Boldwood, Juno Temple - Fanny Robin, Jessica Barden - Liddy, Tilly Vosburgh - Sig.ra Hurst, Sam Phillips - Sergente Doggett, Bradley Hall - Joseph Poorgrass, Hilton McRae - Jacob Smallbury.
Soggetto: Thomas Hardy - (romanzo)
Sceneggiatura: David Nicholls
Fotografia: Charlotte Bruus Christensen
Musiche: Craig Armstrong
Distribuzione : Twentieth Century Fox Italy (2015)
Data uscita 17 settembre 2015






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